RIGOLETTO Deh, non parlare al misero Del suo perduto bene. Ella sentia, quell'angelo, Pietà delle mie pene. Solo, difforme, povero, Per compassion mi amò. Moria... le zolle coprano Lievi quel capo amato. Sola or tu resti al misero... O Dio, sii ringraziato!
GILDA singhiozzando Oh quanto dolor! che spremere Sì amaro pianto può? Padre, non più, calmatevi... Mi lacera tal vista. Il nome vostro ditemi, Il duol che sì v'attrista.
RIGOLETTO A che nomarmi? è inutile! Padre ti sono, e basti... Me forse al mondo temono, D'alcuni ho forse gli asti... Altri mi maledicono...
GILDA Patria, parenti, amici Voi dunque non avete?
RIGOLETTO Patria!... parenti! amici! Culto, famiglia, la patria, Il mio universo è in te!
GILDA Ah, se può lieto rendervi, Gioia è la vita a me!