GERMONT
Madamigella Valéry?
VIOLETTA
Son io.
GERMONT
D'Alfredo il padre in me vedete!
VIOLETTA
Sorpresa, gli accenna di sedere
Voi!
GERMONT
sedendo
Sì, dell'incauto, che a ruina corre,
Ammaliato da voi.
VIOLETTA
alzandosi risentita
Donna son io, signore, ed in mia casa;
Ch'io vi lasci assentite,
Più per voi che per me.
per uscire
GERMONT
(Quai modi!) Pure
VIOLETTA
Tratto in error voi foste.
Toma a sedere
GERMONT
De' suoi beni
Dono vuol farvi
VIOLETTA
Non l'osò finora
Rifiuterei.
GERMONT
guardandosi intorno
Pur tanto lusso
VIOLETTA
A tutti
È mistero quest'atto
A voi nol sia.
Gli dà le carte
GERMONT
dopo averle scorse coll'occhio
Ciel! che discopro!
D'ogni vostro avere
Or volete spogliarvi?
Ah, il passato perché, perché v'accusa?
VIOLETTA
con entusiasmo
Più non esiste or amo Alfredo, e Dio
Lo cancellò col pentimento mio.
GERMONT
Nobili sensi invero!
VIOLETTA
Oh, come dolce
Mi suona il vostro accento!
GERMONT
alzandosi
Ed a tai sensi
Un sacrificio chieggo
VIOLETTA
alzandosi
Ah no, tacete
Terribil cosa chiedereste certo
Il previdi... v'attesi... era felice...
Troppo...
GERMONT
D'Alfredo il padre
La sorte, l'avvenir domanda or qui
De' suoi due figli.
VIOLETTA
Di due figli!