Elena, Arrigo, Bethune con seguito di parecchi Soldati.
BETHUNE
ad Arrigo presentandogli una lettera
Cavalier, questo foglio
Il viceré v'invia!
ARRIGO
leggendo con istupore
Un invito alla danza!
BETHUNE
Egli vi rende affè!
ARRIGO
Ch'io non accetto.
BETHUNE
Sì gran favor, signore,
Delitto è ricusar.
ARRIGO
Pur lo ricuso.
BETHUNE
con alterigia
Ed in suo nome allora io vel comando.
Via! ci seguite, e tosto!
ARRIGO
sguainando la spada
Ah! no: l'oltraggio
Non soffrirò.
BETHUNE
facendo un gesto ai Soldati che assalgono Arrigo e lo disarmano
Soldati!...
ELENA
a Bethune
Che feste, o ciel!
BETHUNE
Le mostra Arrigo che i Soldati trascinan via quindi s'allontana
Compìto ho il mio messaggio
Elena, poi Procida.
ELENA
Accoppiare il dileggio
A tanto insulto è infame!
Arrigo...
PROCIDA
entrando in fretta ed accorgendosi del suo turbamento
Sì turbata?
ELENA
Lo trascinan!... All'empia reggia
PROCIDA
con dolore
Ahimè! novello inciampo
Al pronto oprar! In lui,
Nel valente suo cor fidammo: or certo
Egli è perduto!
ELENA
con risolutezza
Ah! no: libero ei fia.
L'onore il vuol!
PROCIDA
Silenzio!
Tutto il popolo già muove e qui s'avvia.