Otto Re passano l'uno dopo l'altro. Da ultimo viene Banco con uno specchio in mano.
MACBETH al primo Fuggi, regal fantasima, Che Banco a me rammenti! La tua corona è folgore, Gli occhi mi fai roventi! al secondo Via, spaventosa immagine, Che il crin di bende hai cinto! agli altri Ed altri ancor ne sorgono?... Un terzo?... un quarto?... un quinto? O mio terror!... dell'ultimo Splende uno specchio in mano. E nuovi Re s'attergano Dentro al cristallo arcano... È Banco, ahi, vista orribile! Ridendo a me li addita? Muori, fatal progenie! Trae la spada, s'avventa sugli spettri, poi s'arresta Ah, che non hai tu vita! alle Streghe Vivran costor?
STREGHE Vivranno.
MACBETH Oh me perduto! Perde i sensi
STREGHE Ei svenne!... Aerei spirti, Ridonate la mente al Re svenuto!
SCENA III Scendono gli spirti, e mentre danzano intorno a Macbeth, le Streghe cantano il seguente
CORO Ondine e Silfidi Dall'ali candide, Su quella pallida Fronte spirate. Tessete il vortice Carole armoniche, E sensi ed anima Gli confortate.